BUONE PRATICHE PER IL DIPORTO
Rispettiamo le specie marine. Poche semplici regole per salvaguardare l’ecosistema del nostro mare.
La salvaguardia dell’ambiente marino dipende in gran parte da noi. Quando navighiamo o pratichiamo sport, possiamo fare molto per preservare la fauna e l’ambiente marino, cominciando con il rispettare poche e semplici regole. Non sono obblighi, ma buone pratiche di comportamento che faranno di te un diportista consapevole e quindi migliore.


ESPLORAZIONE
Ciò che è del mare rimane del mare.
Coralli, molluschi e conchiglie devono rimanere nel loro habitat naturale per preservare la biodiversità. Si può raccogliere il guscio di un organismo morto per osservarlo e poi riposizionarlo dov’era. Sacrificare animali come stelle marine, ricci, cavallucci marini e piccoli granchi, facendoli seccare sotto i raggi del sole o tenendoli nei secchielli è crudele; inoltre uccidere le meduse è un reato perseguibile penalmente.

PESCA
Si può pescare con attrezzatura consentita alla pesca sportiva e non professionale. È prescritto l’obbligo di rispetto di misure minime per i pesci pescati. Al di sotto del limite i pesci devono essere rilasciati mentre sopra lo stesso limite possono essere prelevati fino ad un quantitativo massimo stabilito. La pesca subacquea sportiva è consentita solo in apnea senza l’uso di apparecchi ausiliari di respirazione.

SNORKELING
Meglio non allontanarsi dall’imbarcazione più di alcune decine di metri. Per fare snorkeling in superficie con maschera pinne e boccaglio oppure immersioni con autorespiratore bisogna avere capacità tecnica ed essere segnalati dal galleggiante prescritto distante pochi metri dal proprio corpo.

GONFIABILI
Quando si utilizzano materassini o piccoli canotti gonfiabili è consigliabile non allontanarsi troppo dalla propria imbarcazione. Lasciare delle cime a strascico attorno a sé può essere pericoloso.

MOTO D’ACQUA
Le regole di circolazione delle moto d’acqua sono di competenza delle Capitanerie di porto e dei Comuni. Le indicazioni generali dicono che per guidare una moto d’acqua occorre essere maggiorenni ed avere la patente nautica. La velocità, transitando in zone di approdo, deve essere inferiore ai 3 nodi e occorre rispettare la distanza di 1 miglio dalla costa.

TENDER A MOTORE
Per l’utilizzo occorre avere più di 16 anni ed esperienza nautica, dotazioni di bordo e non si deve distare più di 1 miglio dalla costa o dall’imbarcazione madre. Occorre verificare che non ci siano perdite di liquidi lubrificanti o carburanti.

SCI NAUTICO E ALTRI SUPPORTI PER IL TRAINO
Occorre avere tutte le dotazioni di sicurezza e navigare alla velocità consentita dalle ordinanze locali, mantenendosi distanti dalla costa e da zone balneari. I passeggeri – non più di due – devono essere trainati ad una distanza superiore a 12 metri dall’imbarcazione.

GIUBBOTTO DI SALVATAGGIO
Averlo può salvarti la vita anche se non sempre è obbligatorio nella dotazione. Le famiglie principali di giubbotti salvagente, distinte in base alla loro galleggiabilità espressa in Newton (1 N = 0,1 Kg) sono:
• ISO 12402-2 | 275 N per adulti e di 140 N per ragazzi e bambini
• ISO 12402-3 | 150 N per adulti e di 75 N per ragazzi e bambini
• ISO 12402-4 | 100 N per adulti e di 50 N per ragazzi e bambini
Le unità che svolgono navigazione dai 300 metri di distanza dalla costa ed entro le 6 miglia nautiche o in acque interne devono avere a bordo cinture di salvataggio conformi, come requisito minimo, al livello prestazionale 100. Le unità che svolgono navigazione oltre le 6 miglia nautiche di distanza dalla costa devono avere a bordo cinture di salvataggio conformi, come requisito minimo, al livello prestazionale 150.